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1985 In piazza
Mario Castellani
20,00€
Fotocronaca nella piazza Ducale di Vigevano
Ciost edizioni, novembre 2015
ISBN 978-88-909303-2-4
Formato 15 x 21 cm
Pagine 142
Immagini scattate nel corso dell’anno nella piazza Ducale di Vigevano: personaggi, avvenimenti, fatti fotografati nel luogo del rito cittadino. Esattamente trenta anni fa.
Numerose fotografie sono dedicate alla grande e storica nevicata del gennaio 1985 e ai suoi effetti.
Mario Castellani è nato a Vigevano nel 1954. Si è diplomato al Liceo artistico di Brera nel 1972 e laureato alla Facoltà di architettura di Milano nel 1978. Oggi risiede in Canton Ticino.
Come architetto ha operato nel campo della tutela e catalogazione del patrimonio culturale, collaborando con la Soprintendenza ai Monumenti della Lombardia e l’Ufficio dei Beni Culturali del Canton Ticino. Attivo in ambito artistico con le realizzazione di opere di pittura, disegno e lavori di illustrazione, dagli anni Ottanta utilizza la fotografia come strumento di indagine e documentazione della società.
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“Vigevano, tra cronache e memorie”
Filippo Caserio
Sindaci, vita pubblica, città dalla Liberazione al nuovo millennio
Ciost edizioni, novembre 2017
ISBN 978-88-909303-5-5
Formato cm 16,5 x 24
Pagine 348
La storia di Vigevano dal dopoguerra a oggi: venti sindaci in settanta anni di vita della città. Le 348 pagine del libro contengono aneddoti, curiosità, retroscena sui 70 anni della Vigevano nell’età della Repubblica.
“Vigevano tra cronache e memorie” è frutto di oltre tre anni di ricerche in archivi e biblioteche, e di paziente raccolta di fonti orali (con materiale risalente anche a precedenti lavori giornalistici dell’autore, e sin qui utilizzato solo parzialmente).
Il libro rappresenta il primo tentativo di raccontare in maniera organica l’evoluzione della città e delle sue articolazioni dai giorni della Liberazione ai giorni nostri. Filo conduttore primario sono le figure dei sindaci, come autorità in qualche modo più rappresentativa e più vicina, persino fisicamente, al cittadino. Non vengono però trascurate alcune vicende emblematiche, che spaziano dall’economia al costume, dalla cronaca allo sport; vicende del passato rievocate – con gli occhi del presente – da chi allora fu protagonista o testimone diretto. Il dottor Piercamillo Davigo (poi in prima linea con Antonio Di Pietro, Gherardo Colombo e Gerardo D’Ambrosio nel pool Mani Pulite) racconta ad esempio retroscena e curiosità del suo arrivo a Vigevano nel 1980, con l’inchiesta sull’Ufficio provinciale Iva di Pavia, al suo primo incarico come magistrato dopo il tirocinio a Milano.
Filippo Caserio è nato a Vigevano, dove ha sempre vissuto. Diplomato a pieni voti al liceo Cairoli nel 1973, è iscritto all’Ordine dei giornalisti della Lombardia dal 1976. Ha lavorato prevalentemente in giornali di informazione locale, ma ha collaborato anche con numerose testate nazionali. È autore di studi, ricerche, monografie e libri di storia locale. Produce anche video
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Vigevano sovrapposta
Mario Castellani
Ciost edizioni, novembre 2018
ISBN 978-88-909303-4-8
Formato cm 16,5 x 24
Pagine 154
“Vigevano sovrapposta” è un libro che racconta la storia delle principali strade e piazze della città. Suddiviso in dodici capitoli è illustrato con fotografie della prima metà del Novecento, confrontate con quelle odierne e accompagnate da un testo che racconta le vicende e i cambiamenti dei luoghi, le mutate forme degli edifici e l’evoluzione della città.
Il libro che è un itinerario tra le strade immortalate nelle vecchie fotografie sovrapposte a quelle di oggi; un percorso tra passato e presente in cui la narrazione è supportata da carte storiche -dal catasto del 1723 a quello del 1900- che evidenziano visivamente i mutamenti di Vigevano descritti dal testo e messi in risalto dalle immagini.
Mario Castellani è nato a Vigevano nel 1954. Si è diplomato al Liceo artistico di Brera nel 1972 e laureato alla Facoltà di architettura di Milano nel 1978. Oggi risiede in Canton Ticino.
Come architetto ha operato nel campo della tutela e catalogazione del patrimonio culturale, collaborando con la Soprintendenza ai Monumenti della Lombardia e l’Ufficio dei Beni Culturali del Canton Ticino. Attivo in ambito artistico con le realizzazione di opere di pittura, disegno e lavori di illustrazione, dagli anni Ottanta utilizza la fotografia come strumento di indagine e documentazione della società.
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Cucinare le notizie
Filiberto Maida
La cronaca ai tempi di internet
Ciost edizioni, novembre 2014
ISBN 978-88-909303-0-0
Formato 15 x 21 cm
Pagine 178
La cronaca per i media che fanno informazione locale. Tecniche, esperienze, suggerimenti per i giornalisti che lavorano sul campo e collaborano a fogli locali o siti web di informazione.
Questo è un manuale di giornalismo sul campo, per chi collabora a testate locali, ma che va bene anche per chi vuole aprire un blog o un sito internet. «È un problema di radici o semplicemente di identità: sapere quello che accade a pochi passi da noi, ci permette di rapportarci all’ambiente in cui viviamo e quindi di stabilire natura e confini dei nostri processi identitari. Pensateci: se assistiamo a una strage lontana possiamo essere sconvolti e condannarla dal punto di vista umano. Ma la nostra vita continua. Se invece il Comune cambia il senso unico della nostra via, ci arrabbiamo moltissimo». Il giornalista locale, spiegandoci come è fatto il posto in cui viviamo, ci permette anche di capire chi siamo e come ci rapportiamo al nostro territorio.
Filiberto Maida, giornalista caposervizio del quotidiano La Provincia Pavese del gruppo l’Espresso. Collaboratore per cinque anni di Jackson editore, gestisce anche il blog “Surfing” nello spazio blogautore di repubblica.it
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Né fotografia né fama
Pino Bertelli
Saggio sull’arte di strisciare ad uso dei fotografi
Ciost edizioni, maggio 2015
ISBN 978-88-909303-1-7
Formato 15 x 21 cm
Pagine 166
Il primo atto di libertà è nato con il primo gesto di disobbedienza. La sovversione non sospetta del migliore dei libri… cioè il valore d’uso che contengono… è quella della carta da parati e le pagine più riuscite di ogni adulatore del pensiero riciclato…si prestano bene per incartare patatine fritte o alimentare il fuoco dei guitti in amore dispersi sulle spiagge d’inverno o sulla via delle nuvole…
Siamo di quelli che hanno debuttato dalla propria fine… che hanno conosciuto il fascino degli estremi e si sono fermati a parlare con le stelle tra baci al profumo di tiglio e l’odore della dinamite… Per la libertà, come per l’amore, non ci sono catene… solo passioni, desideri, piaceri, sogni indecenti che figurano l’arborescenza di un’epoca dove ciascuno è all’altezza della propria mediocrità o della propria bellezza.
Pino Bertelli è nato in una città-fabbrica della Toscana, tra “il mio corpo ti scalderà” e “ Roma città aperta”. Dottore di niente, è giornalista, fotografo di strada, filmmaker, critico di cinema e fotografia. I suoi lavori sono affabulati su tematiche della diversità, dell’emarginazione, dell’accoglienza, della migrazione, della libertà, dell’amore dell’uomo per l’uomo come utopia possibile. È uno dei punti centrali della critica radicale neo-situazionista italiana.
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